Forti in scena 2009


Animali

La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione

Armando carrara

da testi di Mario rigoni Stern e Mauro Corona

Loro, gli animali, il Paradiso Terrestre non l'hanno mai perduto. Siamo noi che stiamo perdendo loro.

Sulla scia del successo dello spettacolo ALBERI, Armando Carrara questa volta ci "costringe" a riflettere, parlando del rapporto tra uomini ed animali, su tutte quelle tracce che dai tempi remoti conducono all'uomo contemporaneo, con tutte le sue debolezze, sentimenti e paure. La drammaturgia si basa sopratutto sui racconti di due ormai celebrati maestri di vita quali Mario Rigoni Stern (di cui quest’anno ricorre il primo anniversario della morte) e il sempre più seguito e "rincorso" Mauro Corona.
ANIMALI vuole proporsi anche di svelare al pubblico un'intuizione, la rivelazione degli animali totemici dei due scrittori: è risaputo infatti che Mario Rigoni Stern sostiene che il Larice è il "suo" albero, mentre Mauro Corona si ritiene un Carpino nero. Meno evidente è cogliere quali sono gli animali totemici dei due autori.
I racconti scelti allo scopo saranno: La Volpe, Il Lepre, L'Allocco (dalla voce registrata dello stesso Corona), L'Asina Giorgia, La Martora. Attraverso una lettura drammatizzata si comprenderà chi o cosa si cela dietro a questi animali: potremo giungere a svelare quanto Mario Rigoni Stern si celi sotto i racconti de Il Lepre e L’Asina Giorgia e quanto Mauro Corona si nasconda ne La Volpe, L’Allocco e La Martora.
A far da cerniera fra un racconto e l'altro, si inseriscono brani e poesie: dal biblico Diluvio Universale alla poesia di Trilussa e Pirandello; da considerazioni sulle conseguenze del cambiamento climatico a riflessioni sul rapporto tra gli uomini e gli animali.
Si potrà così comprendere che l'animale è in noi assai più di quel che pensiamo e che spesso racconta di noi anche se ne siamo del tutto inconsapevoli.
Così ogni volta che accarezziamo un animale, che lo raccontiamo in una storia, che lo riconosciamo in un atteggiamento o in un gesto, o perfino ce lo inventiamo è come se dicessimo: "amico, riportaci a casa! Riportaci sulle nostre tracce!"
L' animale è ancora sempre una domanda e una risposta, il nostro prima e dopo, da dove veniamo e dove andiamo. E il rispetto per lui non è altro che rispetto per noi stessi e per il nostro futuro. Ad accompagnare Armando Carrara in questa nuovo percorso ci saranno il suono intenso della fisarmonica bayan e la voce di Miranda Cortes.