Quarantoto
teatro
a republica de mati
il Satiro teatro
di e con Gigi Mardegna
regia e testo di Roberto Cuppone
Domenica 6 agosto ore 16,30
Forte di Campomolon - Arsiero
Ugo reduce della grande-guera, da poco uscito dal manicomio di Sant'Artemio, si imbatte nella platea in un pesante cassone che, con l'aiuto di uno spettatore, salirà con lui sul palco: contiene i 695 fascicoli di istruttorie sugli eccidi nazifascisti, insabbiati per molti anni e solo da poco venuti alla luce. E' il cosiddetto "armadio della vergogna", esempio di crimini impuniti e di una certa ipocrisia di stato. E Ugo, "mato de guera" e sopravvissuto alla seconda, parte da lì per urlare l'indignazione, la rabbia e il suo dolore per tutte quelle stragi che a nulla sono valse e che non hanno trovato giustizia.
Inizia una carrellata attraverso la storia locale, partendo dai simboli elettorali della croce e della falce e martello, "paura e rabbia", visto che la storia si svolge il giorno stesso delle prime elezioni democratiche del nostro paese, 18 aprile 1948.
Il protagonista impazza in un racconto che descrive con meticolosità molta storia della nostra terra. Questa volta lo splendido e poetico testo di Roberto Cuppone, riscatta Ugo con una speranza per il futuro, un colpo di scena finale di grande emozione.